Cucina del mondo

Ricette gustose di Sandra Caxambu

Cuoca professionale
Amo cucinare, fotografare le mie pietanze, commentare le mie esperienze in giro per il mondo.
Da un prodotto povero e genuino trasformo in una pietanza chic.

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Parlo di sensi in tudo e non solo di gusto...
La risposta é semplice: un piatto non si conosce solo attraverso i sapori ma attraverso il perfetto connubio tra aspetto, odore, gusto e… suono!



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venerdì 30 aprile 2010

Piante e fiori velenosi

PIANTE E FIORI
Molte piante d’appartamento e non, contengono sostanze dannose, che possono danneggiare il corpo se ingerite (causando avvelenamento, talora con conseguenze mortali anche se la quantità assorbita è minima) o per contatto:
Primula: il picciolo delle foglie può causare irritazione.
Filodendro: i piccioli lasciano un lattice bianco che, a contatto con la pelle, può provocare eruzioni cutanee sulle mani e sulle braccia o irritazioni alla bocca o agli occhi.
Oleandro: in tutte le sue parti è estremamente tossico; è sufficiente l’ingestione di una foglia per uccidere un adulto!
Tulipano: le squame del bulbo possono causare irritazioni intorno alle unghie e sulle dita.
Stella di Natale : le foglie, di colore rosso, contengono un lattice tossico che irrita la pelle e gli occhi.
Cicuta: pianta diffusissima nei campi, con fiori bianchi a ombrello; tutta la pianta è molto velenosa se viene ingerita.
Aconito: diffuso nelle regioni settentrionali, coltivato anche in giardino; ha fiori blu a forma di elmo, riuniti a grappoli; tutta la pianta è estremamente velenosa.
Colchico o croco: pianta che cresce spontaneamente nei prati, con fiori violacei a forma di giglio; tutta la pianta è velenosa.
Albicocca, pesca, prugne, semi Il nocciolo all'interno racchiude il seme che contiene acido cianidrico. L'ingestione di 2 o 3 semi di albicocca o 5 di pesca o prugna può uccidere un bambino. Il nocciolo ingoiato intero non è tossico.
Falso mirtillo: Molto simile al mirtillo commestibile è una bacca insipida e farinosa di colore blu scuro.
Digitale: è un fiore che cresce spontaneo sulle pendici delle alpi, con fiori tubolari. Tutta la pianta è velenosa.
Ricino: Arbusto spontaneo o coltivato. Le bacche nero e lucenti, a volte con striature, contengono i semi velenosi. Bastano 3 o 4 semi per uccidere un bambino.

ALTRE PIANTE VELENOSE PER INGESTIONE DI ALCUNE LORO PARTI SONO:
Agrifoglio (bacche e foglie), Calla ( frutti), dracena (foglie e fusto), Edera (bacche), Narciso (foglie e tubero), Pungitopo (bacche rosse), Rododendro (tutta la pianta), vischio (bacche color madreperla), Mughetto ( radice), Brionia ( bacche arancioni e rosse, radici), Caprifoglio ( bacche rosse e nere), Daphe ( bacche e tutta la pianta), Dulcamara ( bacche verdi e rosse, tutta la pianta), Erba morella ( bacche verdi - viola - nere, tutta la pianta), Fitolacca ( frutti e radici), Stramonio ( baccelli verdi che contengono semi, tutta la pianta), Croton ( foglie), Prunus Lauroceraso ( tutta la pianta, tranne la polpa del frutto), Belladonna ( bacche nere, tutta la pianta), ranuncolo bianco o anemone di bosco (tutta la pianta), Scilla o falso giacinto (tutta la pianta), Calicanto (giardini e aiuole, parte velenosa semi).

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