Cucina del mondo

Ricette gustose di Sandra Caxambu

Cuoca professionale
Amo cucinare, fotografare le mie pietanze, commentare le mie esperienze in giro per il mondo.
Da un prodotto povero e genuino trasformo in una pietanza chic.

Troverete le mie ricette, ricette di chef famosi e amici appassionati per la culinaria

Parlo di sensi in tudo e non solo di gusto...
La risposta é semplice: un piatto non si conosce solo attraverso i sapori ma attraverso il perfetto connubio tra aspetto, odore, gusto e… suono!



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giovedì 25 gennaio 2018

Il pane injera







Il pane injera è un piatto tipico della gastronomia etiope ed eritrea la cui consistenza spugnosa lo rende perfetto come accompagnamento per le carni in umido. Per la realizzazione di questo pane viene utilizzata la farina di Teff, un cereale originario dell’Etiopia, che ha molte proprietà benefiche ed è perfetto per le persone che soffrono di celiachia in quanto privo di glutine. In Italia la farina di Teff non è ancora molto facile da reperire.In alternativa, potete sostituirla con una miscela di 3 tipologie di farine: mais, tipo 00 e integrale. L’injera si presenta come una crespella morbida e spugnosa, dal sapore acidulo dovuto alla lunga fermentazione. Il pane injera è alla base di un piatto molto famoso della cucina eritrea lo zighini: un spezzatino di manzo accompagnato da una purea di legumi e verdure bollite che viene servito sul pane injera. Il piatto si mangia generalmente con le mani, utilizzando il pane injera come cucchiaio. È un pane che si abbina perfettamente con i sapori forti e molto speziati, smorzando alla perfezione il pungente del peperoncino e raccogliendo tutti i succhi della carne. Una volta preparato, tenetelo al caldo avvolto in un panno da cucina leggermente umido. In questo caso, abbiate l’accortezza di utilizzare un canovaccio lavato senza agenti chimici.
Preparazione Pane injera
SE NON AVETE LA FARINA DI TEFF POTETE ARRANGIARVI COSI

Ingredienti per 6 persone

    Farina di mais
    120 g
    Farina tipo 00
    120 g
    Farina integrale
    120 g
    Acqua tiepida
    250 g
    Lievito di birra fresco
    6 g
    Acqua bollente
    150 g
    Bicarbonato
    3 g

Versare in una ciotola le 3 farine miscelate
Aggiungete 250 g di acqua tiepida, e il lievito di birra, con l’aiuto di una frusta, mescolate bene per ottenere una pastella morbida ed omogenea. Coprite con della pellicola e lasciate fermentare per 2 giorni a temperatura ambiente.

Trascorso il tempo, la pastella forma molte bollicine in superficie, portate a ebollizione 150 g di acqua e versatela sulla pastella insieme ai 3 g di bicarbonato.

Mescolate con la frusta per amalgamare il tutto, coprite nuovamente con la pellicola e lasciate riposare un'altra ora.
Mescolate con la frusta per amalgamare il tutto, coprite nuovamente con la pellicola e lasciate riposare un'altra ora.
A questo punto scaldate bene un padellino antiaderente (quello per le crepes è perfetto). Quando il padellino è ben caldo, versateci 1 mestolo di pastella (circa 60-70 g).
Appena si formano le bollicine, coprite con un coperchio e terminate la cottura (2-3 minuti circa).

Per acquistare la farina di Teff andate in quwsto sito
https://www.naturasi.it/
 

Limoni in salamoia

Limoni in salamoia, citron confit, ricetta marocchina, conserva di limoni, limoni sotto sale, idea conserva per l’inverno, facile e veloce.
Limoni in salamoia alla marocchina
Periodo di conserve! i limoni in salamoia sono davvero accattivanti! la ricetta è molto semplice anzi davvero veloce! per preparare qualche bella ricetta marocchina, magari il pollo!
Per prepararli ci vuole un po’ di tempo, perchè dovranno riposare per almeno un mese, prima di poterli utilizzare, ma quando saranno pronti, potrai utilizzarli per preparare stufati, spezzatini, pesce al forno, Tajine di ogni tipo e tutto ciò che la fantasia ti suggerisce.
Prima di cominciare però, devi sterilizzare un vaso di vetro munito di coperchio: riempilo di acqua bollente, poi lascialo così per qualche minuto, dopodiché svuotalo e lascialo asciugare da solo, in questo modo rimarrà sterilizzato.
Lava bene 6 limoni non trattati e pratica un’incisione a croce molto profonda partendo dalla punta e arrivando fino a due centimetri dalla base, dove c’è il picciolo. Metti in ogni limone un cucchiaio abbondante di sale e sistema man mano i limoni nel vaso sterilizzato, schiacciandoli bene e aggiungendo fra i limoni anche il pepe nero in grani, i semi di coriandolo e le due foglie di alloro.
Copri i limoni con 4 cucchiai di sale grosso, spremi gli altri 6 limoni e versa il succo nel vaso, sopra a tutto, dopodiché aggiungi tanta acqua quanta ne servirà per arrivare fino a due centimetri dal bordo del vaso.
Chiudi il barattolo e lascia riposare i limoni per un mese circa, scuotendolo di tanto in tanto per distribuire bene il sale. Durante questo periodo, assicurati che ci sia sempre uno strato di sale sul fondo del barattolo e se necessario, aggiungine altro.
Quando saranno pronti, il colore dei limoni sarà diventato giallo scuro, a quel punto potrai conservarli in frigorifero e coprirli con olio di oliva dopo ogni uso, in modo che siano sempre coperti di salamoia e olio.

martedì 16 gennaio 2018

Bloody Mary





I Bloody Mary di Massachusetts #streetfood #drinks

Brik Ricetta tunisina

 

Brik

Ingredienti
  • Malsouka: sfoglia sottile a base di farina di grano duro (simile ad una piadina) che si trova in tutte la macellerie ed empori islamici
  • 10 uova
  • 2-3 scatolette di tonno all’olio di oliva
  • 2 patate
  • 50 gr di formaggio grattugiato
  • 2 cucchiai abbondanti di prezzemolo tritato
  • 1 cipolla tritata
  • Sale e pepe a piacere
Ricetta
  1. Fate bollire le patate ed una volta cotte, sbucciatele e schiacciatele con una forchetta
  2. In un contenitore mischiate le patate con la cipolla, il prezzemolo, il tonno (precedentemente sminuzzato) il formaggio, il sale ed il pepe. Mescolate accuratamente fino ad ottenere un composto omogeneo
  3. Prende la sfoglia di Malsouka e riempitela con l’impasto
  4. Aprite un uovo fresco, appoggiatelo sull’impasto
  5. Chiudete la sfoglia e mettetela subito a friggere in olio bollente per circa 1 minuto facendo attenzione che l’uovo non esca dalla sfoglia
  6. Togliete dall’olio e fate raffreddare in un piatto ricoperto di carta
  7. Ripetete il procedimento per le altre sfoglie fino ad esaurimento del composto, avendo cura che l’olio sia sempre caldo
  8. Il Brik così ottenuto si serve caldo con l’aggiunta di limone.