Cucina del mondo
Troverete le mie ricette, ricette di chef famosi e amici appassionati per la culinaria
Parlo di sensi in tudo e non solo di gusto...
La risposta é semplice: un piatto non si conosce solo attraverso i sapori ma attraverso il perfetto connubio tra aspetto, odore, gusto e… suono!
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mercoledì 25 gennaio 2012
RAW FOOD-CRUDISMO
RAW FOOD
ALIMENTAZIONE CRUDISTA PER UN MIGLIOR BENESSERE PSICO-FISICO
(poichè il raw food nella forma radicale esclude cibi di origine animale)
Alcuni dei superfamosi che usano questo stile alimentare sono Demi Moore, Prince e Uma Thurman, che sostengono il crudismo come elemento fondamentale della cura della loro bellezza e del loro aspetto.
Crudismo o Raw Food, dall’America arriva una nuova moda alimentare che sta spopolando tra i personaggi del mondo dello spettacolo, Raw Food: alimentazione grezza, intatta, cruda.
Il Crudismo o Alimentazione crudista (raw food), per molti può essere solo una delle tante mode che periodicamente arrivano dagli Stati Uniti, ma rendersi conto che anche il nostro attuale modo di alimentarsi è frutto di condizionamenti culturali ed economici, può aiutarci a liberarsi dal pre-giudizio, per scoprire che forse l'Alimentazione crudista è un modello alimentare più in sintonia con la nostra fisiologia.
Il Crudismo si rivolge oltre che alle persone con problemi di salute, anche alle persone sane che vogliono migliorare il loro stato fisico, che vogliono fare prevenzione, che vogliono ottenere il massimo dal loro organismo e vivere non solo più a lungo, ma soprattutto in migliori condizioni di salute, come il mitico popolo degli Hunza che vive gli 80 anni di età con la forza e l'energia di un trentenne.
L'Alimentazione crudista è un'alimentazone viva, è il vero modello alimentare anti-età.
Delle piccole considerazioni ci possono aiutare a capire perchè il Crudismo (Raw food) è il modello alimentare che si trova più in sintonia con il funzionamento della fisiologia del corpo umano.
KIKA
http://www.goloseriaadomicilio.eu
domenica 22 gennaio 2012
Alici in foglie di limone
ingredienti
1/2 dozzina di alici a testa
1/2 dozzina di foglie di limone non trattate (a testa)
3 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio di parmigiano
la buccia grattuggiata di un limone biologico (un limone ogni 12-18 alici)
origano
sale
olio extra vergine di oliva
Lavare e asciugare le foglie di limone. Pulire le alici tagliando la testa e levando la lisca ma lasciando attaccata la coda a tenere insieme i due filetti . Preparare in un piatto una manciata di pangrattato, parmigiano, origano, buccia di limone grattato e sale e mischiare insieme. Bagnare le alici pulite e asciugate in un recipiente con dell’olio d’oliva e passarle poi nell’impanatura. Posare ogni alice su una foglia di limone e arrotolare fissando con uno stecchino (vedi foto sopra). Disporre su una teglia con della carta da forno, cospargere con un filo d’olio e con qualche goccia di succo di limone. Cuocere per 10 minuti in foprno già caldo a 160 gradi. Servire caldo.
Garden Home Gourmet-Goloseria
giovedì 19 gennaio 2012
GARDEN HOME GOURMET-CHIEDI UN INVITO PER CENA
Ristorante segreto o Ristorante Underground? Chidi un invito per cena...E' semplicissimo! Qui non si paga ma si dona! Mangiare sano, genuino e di classe. Basta riunire un piccolo gruppo di amici da 4 a 6 pers. e il gioco è fatto!
Garden Home Gourmet è la nuova tendenza!
Per info
mercoledì 18 gennaio 2012
Ristorante Segreto- Garden Home gourmet
Vi piacciono i locali esclusivi, per pochi eletti? Volete organizzare una cena per voi e i vostri amici senza rischiare di trovarvi accanto dei chiassosi vicini di tavolo?
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martedì 17 gennaio 2012
Funghi alla griglia
Ingredienti:
12 n Funghi Champignon
1 rm Maggiorana Secca
qb Olio Di Oliva
1.5 rm Rosmarino
qb Sale
4 fo Salvia
qb Pepe
Preparazione
Pulite 12 grandi funghi ed eliminate i gambi. Tritate 3-4 foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino e 1 di maggiorana. Spolverizzate gli champignon con il mix, irrorate con olio, salate e pepate. Infilzate le cappelle con 1 rametto di rosmarino e grigliatele su una piastra spolverizzata con sale fino 2 minuti per lato.
Kika
Pescatrice al basilico
Pescatrice al basilico, sugo di datterini e peperoni
Ingredienti:
qb Basilico Fresco
qb Farina
qb Olio Extravergine Di Oliva
400 g Pomodoro Datterino
qb Sale
qb Vino Bianco
1 bu Zafferano
600 g Rana Pescatrice O Coda Di Rospo
200 g Peperoncino
Preparazione
600 g di coda di pescatrice spellata e privata della cartilagine centrale,
400 g di datterini,
200 g di peperoncini freschi,
basilico,
1 bustina di zafferano,
farina,
vino bianco,
olio extravergine di oliva,
sale.
_Lava la pescatrice, asciugala e infarinala. Pulisci i peperoncini ed elimina i semi. Lava i datterini e taglia a meta i piu grossi. Rosola il pesce dai due lati in un tegame con un filo d'olio, toglilo e tienilo da parte. Unisci un filo d'olio nello stesso recipiente, i pomodori, i peperoncini, una spruzzata di vino bianco, lo zafferano e una manciata di foglie di basilico. Mescola e cuoci a fuoco dolce per 10 minuti.
_Aggiungi la pescatrice, il sale, copri il tegame e prosegui la cottura per 20 minuti controllando che il sugo non si asciughi troppo, bagnandolo se necessario con un filo d'acqua. Servi con del basilico fresco.
Donna Moderna
Frutti di mare alla menta e anice stellato
Frutti di mare alla menta, anice stellato e Pastis
Ingredienti
2 sp Aglio
2 kg Frutti Di Mare
qb Liquore All'anice
qb Menta Fresca
qb Olio Di Oliva
qb Anice Stellato
qb Pepe In Grani
Preparazione
2 kg di frutti di mare (cozze, vongole, lupini e tartufi),
2 spicchi di aglio,
menta,
anice stellato,
Pastis,
olio,
pepe in grani.
_Lascia le vongole a lungo in acqua e sale affinche perdano la sabbia, spazzola le altre conchiglie sotto l'acqua. Rosola l'aglio tritato con 2 cucchiai di olio in una padella. Aggiungi 2 stelle di anice stellato, qualche grano di pepe e una spolverizzata di foglie di menta.
_Unisci i frutti di mare distanziandoli di un minuto di cottura l'uno dall'altro (nell'ordine: tartufi, cozze e vongole insieme e poi lupini). Falli aprire a fiamma vivace scuotendo la padella incoperchiata e trasferiscili a parte.
_Filtra il fondo di cottura, rimettilo sul fuoco con 1 cucchiaio di liquore e fallo ridurre a fuoco vivace. Versalo sui frutti di mare, aggiungi delle foglie spezzettate di menta e servi subito con crostini di pane abbrustolito.
maggiorana
2 finocchi
un pompelmo giallo
una carota
una costola di sedano
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva
sale
1) Versate in una casseruola ovale 2 litri di acqua, unite la carota, la costa di sedano e il vino bianco e portate a
ebollizione; aggiungete una presa di sale grosso, abbassate la fiamma, unite i filetti di pesce e cuoceteli per 5 minuti.
Scolateli, trasferiteli sulla placca rivestita con carta da forno e lasciateli raffreddare.
2) Eliminate la crosta alle fette di pane, spezzettatele e frullatele con lo spicchio d'aglio, i pomodori secchi scolati dall'olio,
il grana, le olive snocciolate, le erbe aromatiche e un pizzico di sale; cospargete i filetti di pesce con il trito preparato,
compattatelo con il palmo delle mani, irrorate con 3 cucchiai di olio e cuocete in forno a 200per 20 minuti finche si
formera una crosticina dorata.
3) Pulite i finocchi e tagliateli a fettine; pelate il pompelmo al vivo, unitelo ai finocchi, condite con un filo d'olio e sale e
servite con i filetti divisi a meta.
tratto da donnamoderna
CERNIA IN CROSTA
Filetti Cernia in crosta
ingredienti:
1 sp Aglio
qb Basilico Fresco
1 n Carote
800 g Cernia
2 n Finocchio
20 g Grana
qb Maggiorana
qb Olio Di Oliva Extravergine
8 n Olive Taggiasche
5 ft Pancarre'
4 n Pomodori Secchi
1 n Pompelmo
qb Prezzemolo
qb Sale
1 n Sedano Coste
.5 bi Vino Bianco
Preparazione
2 filetti di cernia di circa 400 g l'uno
5 fette di pancarre
uno spicchio d'aglio
4 pomodori secchi sott'olio
20 g di grana grattugiato
8 olive taggiasche
basilico
prezzemolo
mercoledì 11 gennaio 2012
LA STORIA DEL SUSHI
In tutto il mondo, il sushi è considerato l’alimento giapponese per eccellenza, il piatto più tipico. Una cosa è certa: è sicuramente il più noto. Ma quanti ne conoscono la storia?
Anticamente il metodo di preparazione del sushi, altro non era che un metodo con cui veniva conservato il pesce…
Il periodo preciso dell’invenzione del sushi non è conosciuto, ma già nel V secolo a.C., in tutta l’Asia sudorientale, si usava consumare pesce in salamoia, conservato nel riso fermentato.
Non si sa bene quando questo alimento sia arrivato in Giappone, ma si presuppone che sia stato nel VII secolo d.C., importato dai monaci che si recavano in Cina a studiare.
I kanji più usati per indicare la parola “sushi” oggi (寿司), non hanno alcuna correlazione con la parola “pesce”, ma sono stati presi solo per la loro valenza fonetica. Il kanji meno usato, invece, ha la parola pesce nella parte sinistra del kanji: 鮨.
Il termine, comunque, comparve per la prima volta in Giappone all’inizio dell’VIII secolo d.C.
A quel tempo, il pesce conservato in questo modo, veniva inviato nella capitale, Kyoto, come contributo fiscale.
Questo primo tipo di sushi, detto nare zushi, veniva preparato con carpe salate e riso cotto, disposti a strati, messi in un contenitore con una pietra sopra (in modo da far uscire tutta l’aria e creare una specie di sotto-vuoto), e lasciati fermentare da un anno fino ad un massimo di tre.
Il nare zushi viene preparato nello stesso modo anche oggi dai pescatori intorno al lago Biwa.
Al momento di mangiare questo piatto il riso fermentato veniva buttato e si consumava solo il pesce.
Durante il XV secolo si cominciò a sviluppare un altro metodo di conservazione del pesce detto nama nare zushi (o nama nari zushi), che prevedeva una fermentazione molto più breve. In un solo mese, infatti, il pesce rimaneva quasi crudo e il sapore era più delicato.
Per la prima volta, poi, anche il riso usato nel processo si poteva consumare con il pesce, invece di essere gettato via, evitandone lo spreco.
All’inizio del XVII secolo, il nuovo governo si trasferì dall’antica città imperiale di Kyoto a Edo (oggi Tokyo), istituendo una potente struttura politica e sociale, che indusse un incremento della produzione alimentare e la maggiore diffusione della coltivazione del riso.
Questo comportò una maggiore diffusione di prodotti derivati dal riso stesso, come l’aceto. Mentre in precedenza il riso veniva lasciato fermentare in modo naturale, si iniziò ad aggiungervi l’aceto, e ciò ridusse ancora, e notevolmente, i tempi di preparazione del sushi: a questo punto bastavano infatti poche ore, il giro di una notte.
Pesce e riso, comunque, venivano sempre sempre conditi, disposti in strati, e pressati in appositi stampi (haya zushi).
Venivano poi tagliato in tanti rettangolini e consumato così.
Yohei Hanaya, che ai primi dell’800 aprì un banco per la vendita del sushi a Edo, è ritenuto da molti l’inventore del nigiri zushi (detto anche Edo mae zushi), il sushi composto a mano, che conosciamo oggi.
Fu il primo chef che preparò con il riso aromatizzato all’aceto un unico bocconcino, composto da una pallina di riso con sopra una fettina di pesce crudo.
Benchè l’aggiunta di aceto di riso avesse ridotto i tempi di preparazione, infatti, gli chef continuavano ad usare la preparazione tradizionale, che richiedeva comunque del tempo.
Sembra che gli abitanti di Edo, fossero invece molto impazienti (lo stress cittadino ^_^!!), quindi la nuova invenzione di Yohei, che si preparava in pochi minuti, si diffuse molto rapidamente.
In seguito il sushi così preparato divenne così popolare, che i banchi che lo vendevano, cominciarono a diventare una presenza familiare ad ogni angolo di strada, in tutta la città.
Questi venivano trainati fino al punto assegnato, e spesso erano posizionati in luogji strategici, come ad esempio le vicinanze di un bagno pubblico (cosa c’è di meglio di un bel sushi dopo un bagno caldo?).
Gli avventori si servivano da ciotole comuni conteneti zenzero sottaceto (gari) e salsa di soia e si pulivano le mani su una stoffa appesa dietro di loro come una tenda.
Un segno sicuro della buona qualità di un banco di sushi era quindi una stoffa sporca, indicante il gran numero di avventori soddisfatti del servizio.
CUCINA TAI-GAMBERI AL COCCO
I coconut shrimp, letteralmente gamberi al cocco, sono una delle ricette più interessanti della cucina thailandese. E sono l’ideale per tutti gli uomini che amano la cucina e che vogliono regalare una sorpresa alla loro amata. Credetemi, non solo amerà questa ricetta, ma vi chiederà il bis o addirittura il tris. Il motivo è semplice: la tendenza dolce del gambero va a nozze con la dolcezza del cocco dando vita a un matrimonio davvero riuscito.
Gli ingredienti:
50 grammi di farina
3 uova
50 grammi di cocco tritato in scaglie fini
20 gamberi di medio/grandi dimensioni puliti
pepe, peperoncino, aglio in polvere e olio
La preparazione:
In un contenitore mettete la farina e mescolatela con una manciata di aglio in polvere, il pepe e il peperoncino e un pizzico di sale. Accanto, in un’altra baccinella, sbattete le uova intere e in un altro contenitore mettete il cocco. Prendete i gamberi spelati e passateli prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel cocco facendo attenzione che i pezzetti rimangano bene attaccati. Lasciate riposare (possibilmente in frigorifero) per una buona mezz’ora. Poi prendete una padella e riempitela di olio, scaldate e quando è bollente immergete i gamberi e fateli friggere per un minuto e mezzo circa.
CREMA DI PINOLI AI GAMBERONI
Sono considerati potenti afrodisiaci dai tempi antichissimi in tutto il Mediterraneo. Il medico greco Galeno ( 28 secolo d.c.) li consiglia come rimedi contro l'impotenza.
N° persone 2 (ideale per una cena romantica, vedi anche "San Valentino", "Cucina afrodisiaca" ed "Elenco cibi afrodisiaci").
Ingredienti • 100 g di pinoli sgusciati
• 2 tazze di brodo vegetale
• 6 gamberoni crudi freschi o scongelati
• mezzo spicchio d'aglio
• 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
• un rametto di rosmarino fresco
• erba cipollina fresca
• sale e peperoncino (fresco oppure in polvere)
1-Cuocere brevemente a vapore i gamberoni e sgusciarli lasciando la coda
2-Frullare i pinoli insieme al brodo, all'aglio, al rosmarino, e a un cucchiaio di olio, aggiungendo il brodo poco alla volta fino ad ottenere una consistenza quasi fluida
3-Trasferire il frullato in una pentola e fare scaldare mescolando senza raggiungere l'ebollizione
4-Spegnere e regolare di sale, quindi aggiungere anche il peperoncino (se fresco eliminare i semi e tritatarlo fine) dosandolo secondo i propri gusti
5-Versare nei piatti, adagiando gli scampi sulla crema, irrorare con l'olio e guarnire con abbondante erba cipollina.
Tempo necessario Mezz'ora
Costo Medio
Calorie Ricetta molto calorica, considerando che solo 50 gr di pinoli (una porzione) hanno circa 340 Kcal.
Difficoltà Ricetta facile
Vino abbinato Un bianco fresco aromatico o fruttato, come un Gewurztraminer. A chi piace, si consiglia anche uno spumante secco da utilizzare a tutto pasto.
Curiosità Si tratta di una ricetta afrodisiaca, considerando il potenziale afrodisiaco dei pinoli, dei frutti di mare, e delle erbe aggiunte.
TRATTO DAL SITO
http://www.alimentipedia.it
martedì 3 gennaio 2012
Caipirinha em pedaços-Caipirinha in gelatina
2 envelopes de gelatina em pó, sem cor e sem sabor (24 g)
1/2 xícara de água
3/4 de xícara de açúcar
1 xícara de suco de limão-rosa (ou limão-cravo, limão-caipira, limão-galego, limão lava-tacho...)
1/2 xícara de cachaça
Flor de sal para polvilhar (opcional) Coloque numa tigela de vidro a gelatina e a água. Junte o açúcar e misture bem. Espere 5 minutos e aqueça em banho-maria ou fogo muito baixo até a gelatina derreter. Desligue o fogo, junte o suco de limão e misture bem. Quando a mistura estiver totalmente fria, junte a cachaça, mexa e coloque a mistura numa forma baixa, para que consiga cortar em cubinhos. Leve à geladeira e deixe de um dia para outro (ou cerca de 8 horas para ficar bem firme). Desenforme e corte em cubinhos. Apenas na hora de servir, polvilhe com flor de sal. Rende: 6 porções
Gaia (BUBU)
SALADA DE REPOLHO E ABACAXI
Ingredientes
7 xícaras (chá) de repolho cortado em tiras não muito finas
3 xícaras (chá) de abacaxi (fresco) cortado em cubos
2 xícaras (chá) de maçã sem a casca e cortada em cubos
Suco de 1 limão pequeno (se for grande use metade apenas)
½ xícara de cheiro-verde picado (salsa e cebolinha)
1 pimenta dedo-de-moça sem sementes picada
400g de maionese
Azeite à gosto
Modo de fazer
Depois de higienizar bem as tiras de repolho coloque-o num escorredor de massas e junte 2 colheres (sopa de maionese) misture muito bem e deixe repousar por 30 minutos.
Coloque os cubinhos abacaxi sobre uma peneira e deixe-os escorrer por 30 minutos também.
Misture os cubinhos de maçã com o suco de limão.
Após esse tempo aperte ligeiramente o repolho com as costas de uma colher ou usando as mãos. Coloque- o num recipiente grande.
Escorra o abacaxi e junte-o também, adicione os cubinhos de maçã, a pimenta picada e o cheiro-verde.
Tempere com azeite a gosto e adicione a maionese, misture bem passe para um prato de serviço e sirva.
GAIA(BUBU)
SFIRA
ESFIRA
Ingredientes da massa:
2 e ½ xícaras (chá) de farinha de trigo
1 colher (sobremesa) rasa de sal
1 colher (sopa) rasa de açúcar
2 colheres (sopa) de margarina sem sal
1 colher (sobremesa) rasa de leite em pó
1 ovo inteiro
2 tabletes de fermento fresco
250 ml de água gelada
1 ovo inteiro para pincelar
Queijo parmesão ralado para polvilhar
Ingredientes do recheio:
200 g de queijo parmesão ralado
100 g de tomate seco picado
manjerição a gosto
azeite a gosto
Modo de preparo da massa:
Misture todos os ingredientes, exceto a água, misture todos muito bem misturados, vá colocando água aos poucos até ficar uma massa lisa e enxuta. Corte em bolinhas de aproximadamente 20 g deixe descansar por 15 minutos, cobertas com um plástico, abra as bolinhas com a mão em formatos redondos e recheie. Boleie a massa.
Com as bolinhas todas prontas, espete-as em um palito de churrasco, no máximo 5 bolinhas em cada espeto. Coloque todos os espetos em uma assadeira. Pincele ovo por cima e salpique queijo parmesão. Leve para assar por 15 minutos em forno pré-aquecido a 180º C.
Modo de preparo do recheio:
Misturar todos os ingredientes e reserve.
GAIA(BUBU)
Lula empanada com geléia de tomate
Lula empanada com geléia de tomate
iNGREDIENTES:
600 gr de lula limpa(s)
500 gr de tomate maduro(s)
250 gr de açúcar
1/2 unidade(s) de suco de limão
quanto baste de farinha de trigo para empanar
quanto baste de sal grosso
quanto baste de pimenta calabresa
1 unidade(s) de limão
quanto baste de sal
Modo de preparo
Lave bem os tomates. Faça uma “cruz” com uma faca na ponta do tomate, em uma panela com água fervente,mergulhe por 30 segundos para soltar a pele. Esfrie os tomates em agua fria abundante e retire a pele. Corte os tomates ao meio retirando as sementes,após pique grosseiramente com uma faca. Coloque em uma panela de fundo grosso,fogo baixo,adicione o açucar,o caldo de limão e 1/2 xicara de água e deixe reduzir até dar ponto de geléia. Deixe esfriar.
Para a lula:
Corte a lula ao comprido,e com uma faca bem afiada,”quadricule” toda a superficie do tubo sem atravessar. Tempere com limão e pouco sal,passe na farinha de trigo e frite em óleo a 180 ºC . Seque o excesso em papel absorvente.
Em um prato,coloque 1 colher bem cheia de geléia de tomates,adicione 2 ou 3 tubos de lula em cima ,misture o sal grosso com a pimenta cabresa e polvilhe sobre a lula e ao redor do prato.
Churrasco de Lula com Molho Satay
Ingredientes:
1 kg de lula em anéis
200 ml de leite de coco
2 dente(s) de alho amassado(s)
1/2 xícara(s) (chá) de caldo de peixe
80 gr de amendoim moído(s)
3 colher(es) (sopa) de suco de limão
1 colher(es) (chá) de açúcar
1 colher(es) (chá) de pimenta caiena
Modo preparo
Deixe os anéis de lula repousando de um dia para o outro em uma marinada feita com o leite de coco e o amendoim. Junte os demais ingredientes para fazer o Molho Satay. Aqueça bem uma grelha (ou use uma na churrasqueira, com fogo bem forte) e monte espetinhos (de madeira ou metal) com as lulas marinadas. Leve os espetos à grelha, deixando-os no máximo 40 segundos de cada lado, regando com a marinada. Na hora de servir, mergulhe no molho e bom proveito.
GAIA(BUBU)
Carré de Cordeiro Risoto de Brie e Damasco
Carré de Cordeiro Risoto de Brie e Damasco
Ingredientes:
500 gr de carré ovino
60 gr de arroz arbório
10 gr de cebola
5 gr de salsão
20 gr de manteiga
50 ml de vinho branco
50 gr de brie
20 gr de damasco picado(s)
100 ml de molho rôti
10 gr de alecrim fresco(s)
500 ml de caldo de frango
Caldo:
1 unidade(s) de cebola
500 gr de carcaça de frango
1 unidade(s) de cenoura
1/2 unidade(s) de alho-poró
quanto baste de salsinha
quanto baste de cebolinha verde
1 litro(s) de água
Acompanhamento:
Acompanhamento
1 cabeça(s) de alho
250 ml de azeite
Modo preparo:
empere o cordeiro com sal e pimenta e grelhe no ponto desejado. Ou grelhe ou na frigideira com um pouco de manteiga.
Refogue a cebola e o salsão com a manteiga, coloque o arroz e o vinho, refogue até evaporar por completo o vinho e vá acrescentando o caldo de frangover vídeo Mexa sempre e vá encorporando o caldo aos poucos. Quando estiver quase al dente, coloque os damascos. Quando estiver pronto (al dente ou no ponto em que a pessoa desejar) acrescente o queijo brie e mexa bem para que o queijo derreta e fique cremoso.
Caldo
Coloque tudo na panela e deixe reduzir em fogo médio até a metade e coe.
Acompanhamento
Coloque no forno a 120°C durante 1 hora. Deixe abafado.
Montagem
Frite os galho de alecrim em azeite de girassol bem quente. Reserve.
No centro do prato coloque o risoto e em volta os carrés. No centro do risoto coloque dentes de alho confit, juntamente com o alecrim frito.
Ou caso não faça o confit, coloque apenas o cordeiro em volta do risoto e regue com o molho.
Molho rôti:
Esse molho é melhor ser comprado pronto, em pó nos supermercados, devido a dificuldade de ser feito em casa.
Misture o pó com a quantidade especificada no pacote.
Encorpore os alecrins ao molho e deixe ferver um pouco em fogo baixo.
SUCO DA LUZ DO SOL
Coloque 2 maçãs picadas sem sementes no liquidificador. Bata com a ajuda de um pepino como socador para auxiliar a extrair o líquido que mora dentro dos vegetais. Acrescente um punhado de grãos germinados, folhas verdes comestíveis: couve, chicórea, hortelâ, o legume e a raiz escolhida na proporção indicada, variando as hortaliças sempre que possível e privilegiando as de produção orgânica. Coe num coador de pano e beba logo em seguida. E se delicie com a força da energia vital!
Como germinar grãos:
Colocamos de uma a três colheres de sopa de grãos num vidro e cobrimos com água limpa.
Deixamos de molho por uma noite (8 horas).
Cobrimos o vidro com um pedaço de filó e prendemos com um elástico. Despejamos a água e enxaguamos bem sob a torneira.
Colocamos o vidro inclinado num escorredor num lugar sombreado e fresco
Enxagüamos pela manhã e à noite. Nos dias quentes é preciso lavar mais vezes
Os grãos iniciam sua germinação em períodos variáveis. Em geral estão com a sua potência máxima logo que sinalizam o processo do nascimento, quando ficam prontos para serem consumidos.
Sugestões de sementes:
Todas as sementes comestíveis, tanto pelo homem como pelos pássaros: girassol, painço, niger, colza, aveia, trigo, linhaça, arroz, centeio, gergelim, grão de bico, amendoim, lentilha, nozes, castanha do Pará, amêndoas, ervilha, feno-grego, etc.
Gaia(BUBU)
Quibe de abóbora com coalhada
Quibe de abóbora com coalhada
Ingredientes:
15 folha(s) de hortelã
200 gr de trigo para kibe
2 litro(s) de água fervente
900 gr de abóbora de pescoço
30 gr de sal
15 gr de salsinha picada(s)
15 gr de cebolinha verde picada(s)
250 gr de cebola picada(s)
5 gr de alho picado(s)ver vídeo
15 ml de suco de limão
170 ml de azeite
quanto baste de pimenta-do-reino preta
300 gr de Ricota
Coalhada:
600 ml de iogurte natural
Modo preparo:
Ferva a água com as folhas de hortelã e misture com o trigo para quibe, deixe descansando por 30 min coe e reserve. Cozinhe a abóbora em cubos com 15ml de sal em água fervente até que fique bem macia, escorra e amasse com um garfo até ficar com um purê (não é para passar na peneira, pois precisa ficar com alguns pedacinhos) deixe esfriar. Acrescente a salsinha, hortelã, cebolinha, 1 medidor de 15ml de sal, a cebola picadaver vídeo 1 medidor de 80 ml de azeite, o suco do limão, 1 medidor de 1,25 ml de alho micro picado e 1 pitada de pimenta. Acrescente o trigo coado, retire todo excesso de água espremendo bem (todo da receita acima), misture bem e reserve. Em uma frigideira refogue os espinafres em 1 medidor de 15 ml de azeite e o restante do alho, acerte o sal.
Montagem:
Arrume metade da preparação de abóbora em uma forma descartável de 24,5 cm, por cima coloque o espinafre refogado, a ricota esfarelada as passas bem distribuídas e 15ml de azeite, cobrir com o restante da preparação de abóbora e por cima colocar a cebola em rodelas e mais 60ml de azeite em fio.
Assar em forno médio de 180° por 30 min. Corte o quibe em 10 fatias.
Coalhada:
Faça um funil com o pano e coloque o iogurte dentro, deixe escorrer por umas 2hs para que este solte todo seu soro e reserve.
Apresentação:
Arrume a fatia, sirva com arroz integral, folhas orgânicas e a coalhada (2 medidores de 15 ml) com um fio de azeite e pimenta do reino moída na hora.
15 gr de uva passa branca
150 gr de espinafre cozido(s)
Gaia(BUBU)
FILE DI PEIXE COM CAMBOINHA
Ingredientes
220g de filé de peixe(qualquer peixe que tenha uma boa polpa), sal a gosto, pimenta do reino a gosto, 30 ml de azeite extra virgem, 50g de limão, 10g de alho, 100g de couve, 2 unidades de banana da terra, 100ml de creme de leite, 20g de manteiga, 40g de parmesão, 50g de tomate, 15 folhas de manjericão e 200g de cenoura, 100 gramas de camboinha.
Modo de preparo
Temperar o peixe com sal, limão e azeite extra virgem. Reservar por 10 minutos para depois grelhar. Cortar a couve em tirinhas e refogar no alho e azeite. Fazer chips com o parmesão (ralar o parmesão e levar para frigideira). Extrair a espuma do suco de cenoura. * Para o purê de banana: Cozinhar a banana com casca na água e sal. Retirar a casca e triturar. Acrescentar a manteiga e o creme de leite até chegar à consistência do purê. * Molho vierge: Cortar o tomate sem pele e semente em cubos, envolvendo-os com suco de limão, fruta camboinha, azeite extra virgem, sal, pimenta do reino e manjericão picado.
Tchau..kika