Cucina del mondo

Ricette gustose di Sandra Caxambu

Cuoca professionale
Amo cucinare, fotografare le mie pietanze, commentare le mie esperienze in giro per il mondo.
Da un prodotto povero e genuino trasformo in una pietanza chic.

Troverete le mie ricette, ricette di chef famosi e amici appassionati per la culinaria

Parlo di sensi in tudo e non solo di gusto...
La risposta é semplice: un piatto non si conosce solo attraverso i sapori ma attraverso il perfetto connubio tra aspetto, odore, gusto e… suono!



cuoca, chef, masterchef, food, ristoranti, ricette, cucina, carlo cracco, joe bastianich, carne, grigliata, cook,


Visita sito ufficiale
https://www.facebook.com/tapascaffebistro/

domenica 23 dicembre 2018

Salse per il bollito



Salse piemontese per il bollito

Le salse sono una delle cose più buone che siano mai state create in cucina: sono morbide, avvolgenti, aromatiche e riescono a cambiare l’aspetto e il sapore di un piatto.
Salsa al Gavi di Gavi, nocciole e senape
Ingredienti per 4 persone:

100g di nocciole del Piemonte
70g di miele di acacia
20g di Gavi, o di Arneis
1 cucchiaio di senape in polvere
pane grattugiato a piacere

Preparazione:

Tostate le nocciole in una padella calda o in alternativa mettetele su una placca foderata di carta da forno e infornatele a in forno già caldo a 200°C. Una volta che avrete tostato le nocciole mettetele nel bicchiere di un frullatore e frullatele molto bene fino a ottenere una consistenza cremosa. Aggiungete il miele di acacia, la senape il polvere ed eventualmente il pane grattugiato per dare alla salsa una texture più granulosa, poi continuate a frullare emulsionando bene il tutto. Finite la salsa aggiungendo il vino bianco e frullate per ottenere una crema omogenea.

Salsa al rafano
Ingredienti per 8 persone:

1 radice di rafano
1/2 mela sbucciata
1 cucchiaio di maionese
olio extravergine d’oliva
sale

Preparazione:

Prendete una grattugia e dalla parte con i fori fini grattugiate la radice di rafano. Fate quest’operazione preferibilmente all’aria aperta perchè l’odore del rafano è molto pungente, più di quello della cipolla. Grattugiate anche la male e mescolate bene. Utilizzate un cucchiaio di legno per questa preparazione. Unite la maionese e l’olio e lavorate bene gli ingredienti fino a ottenere una crema.

Agliata
Ingredienti per 4 persone:

4 fette di pane casereccio
100g di robiola di Roccaverano fresca
prezzemolo abbondante
2 foglie di salvia
sale e pepe
una testa di aglio piccola
olio extravergine d’oliva
1 limone

Preparazione:

Tagliate del pane casereccio in crostoni, disponeteli su una teglia da forno e fateli tostare in forno già caldo a 200°C per circa 5 minuti. Potete accendere anche solo il grill in modo che si abbrustoliscano per bene facendo però attenzione a non bruciarli. Tritate il prezzemolo con salvia e aglio. In una ciotola mettete la robiola, lavoratela bene con la forchetta e aggiungete gli altri ingredienti tritati. Unite sale e pepe con olio extravergine d’oliva e limone. Quando il crostone di pane sarà pronto, spalmate l’agliata e servite.

Bagnet vert
Ingredienti per 4 persone:

50g di mollica di pane raffermo
3-4 cucchiai di aceto bianco
3-4 cucchiai di prezzemolo tritato
1-2 spicchi d’aglio tritato
2 acciughe sotto sale sciacquate e diliscate
2 tuorli d’uovo sodo
30g di capperi dissalati
olio extravergine d’oliva
sale e pepe bianco

Preparazione:

Bagnate la mollica di pane raffermo con l’aceto bianco e lasciatela riposare per qualche minuto, strizzatela e mettetela in una ciotola con il prezzemolo precedentemente tritato, aglio, capperi, acciughe e tuorlo d’uovo sodo sbriciolato. Tritate finemente il tutto, e amalgamate aggiungendo olio extravergine d’oliva a filo, sale e pepe. La salsa deve risultare molto morbida. Lasciate riposare il tutto per almeno 1 ora e. prima di servire, mescolate bene.

martedì 11 dicembre 2018

Arista farcita all'arancia e speck

Arista farcita all'arancia e speck,
Un tempo i secondi di carne erano considerati una rarità sulla tavola di tutti i giorni, dove prevalevano piatti unici poveri come le zuppe di legumi, ma oggi che la carne viene gustata più spesso, si ha bisogno di idee creative per variare il repertorio a base di questo ingrediente. Facile e gustosa, l'Arista farcita all'arancia e speck, è un vero e proprio jolly della buona cucina.

giovedì 11 ottobre 2018

Vasocottura

Vasocottura: come si procede?

In sostanza, per cucinare nei vasi si procede proprio come per la marmellata: si mettono tutti gli ingredienti all’interno di un vaso, si chiude e si cuoce nel microonde a media potenza. In alternativa si mette il vaso sui fornelli a bagnomaria, avendo cura di mettere uno strofinaccio tra i barattoli. Si può anche usare il forno ventilato da 60° a 150° con dell’acqua.



mercoledì 12 settembre 2018

Lasagne di pane carasau con pomodorini e pesto

Ingredienti per 4 persone
5 dischi di pane carasau
300 gr di pomodorini pachino
200 ml di passata di pomodoro
Sale e pepe q.b
2 cucchiai di olio evo
Uno spicchio di aglio
200 gr di pesto di basilico
150 gr di mozzarella ciliegina
Preparazione
Tagliare i pomodorini a metà
In una padella mettere L olio e l’aglio
Farlo rosolare 3 minuti a fuoco basso
Toglierlo e aggiungere i pomodorini e la passata di pomodoro
Cuocere coperto per 15 minuti regolare di sale e pepe
Tagliare le mozzarelle in due
Prendere una Pirofila
Passare il pane carasau sotto un getto di acqua fredda
Comporre le lasagne Mettendo uno strato di pomodoro poi ‘ il pane carasau poi pomodoro pesto e mozzarella
Continuare fino a esaurimento degli ingredienti
Coprire la teglia con la pellicola è mettere un frigorifero per 30 minuti
Servire aggiungendo qualche foglia di basilico


Ingredients for 4 servings
5 carasau bread disks
300gr cherry tomatoes
200ml tomato sauce
Salt and pepper
2 tbsp olive oil
1 slice garlic
200gr pesto
150gr mozzarella cheese
How to prepare
Slice tomatoes in halves
In a pan, simmer garlic with oil, 3 minutes low heat
Take off garlic and add tomato sauce
Cook covered for 15 minutes then season with salt and pepper
Slice mozzarella cheese
Soak carasau bread in water
Layer lasagna, tomato sauce, carasau bread with pesto and mozzarella cheese, tomatoes.
Put in the fridge for 30 minutes before serving

Risotto alle pesche

Ingredienti per 2 persone
180 gr di riso acquerello
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 scalogno
2 pesche gialle
1 litro di brodo vegetale
2 cucchiai di olio evo
20 gr di parmigiano reggiano
1 noce di burro
Preparazione
Preparare il brodo e mantenerlo sempre caldo
Tritare finemente lo scalogno
In una pentola a bordi alti mettere l’olio e lo scalogno
Farlo rosolare a fuoco basso per alcuni minuti poi aggiungere il riso
Farlo tostare per qualche minuto poi sfumare con il vino bianco
Quando il vino sara’ evaporato aggiungere poco per volta il brodo sempre mescolando
Tagliare a cubetti le pesche ( con la buccia )
A meta’ cottura aggiungere meta’ dei cubetti di pesca e tenere da parte l’altra meta ‘
Con l’aiuto di un mixer tritare grossolanamente i restanti cubetti di pesche
Quando il riso sara’ al dente aggiugnere le pesche tritate
Spegnere il fuoco e mantecare con il burro e il parmigiano reggiano
Lasciare riposare il risotto coperto per 2 minuti prima di servirlo
Ingredients for 2 servings
180gr acquerello rice
Half glass white wine
1 shallot
2 peaches
1lt vegetable broth
2 tbsp olive oil
20gr parmesan cheese
Butter

How to prepare
First, prepare the broth and keep it warm
Chop shallot, then simmer it with oil
After a couple of minutes, add rice
Mix in white wine, as soon as it evaporates keep cooking with broth
Diece peaches, without peeling
Add half of them when the rice is half ready. Grind the other half
Add leftover peaches, butter and parmesan and let it rest for a couple of minutes before serving

domenica 12 agosto 2018

Calamari ripieni alla siciliana


Ingredienti

    Calamari (grandi) 2
    Pangrattato 4 cucchiai
    Caciocavallo (grattugiato) 2 cucchiai
    passolini e pinoli 1 cucchiaio
    caciotta fresca (facoltativa) 50 g
    Pomodori pelati 500 g
    cipolla (piccola) 1
    Aglio 1 spicchio
    Olio extravergine d’oliva q.b.
    sale e pepe q.b.

Pulite i calamari per bene, togliete anche la pelle, e tenete da parte i tentacoli, tolti occhi e bocca.

Fate un soffritto con mezza cipolla tritata e 3 cucchiai di olio evo, e aggiungete i tentacoli tagliati a piccoli pezzi, salate e fate cuocere per qualche minuto.

Unite il pangrattato facendolo tostare per  un altro minuto sempre mescolando.

Spegnete il fuoco e aggiungete il formaggio grattugiato, passolini e pinoli, la caciotta tagliata a cubetti, sale, pepe, e infine due/tre cucchiaiate di pelati ben tritati e salati leggermente amalgamando il tutto.
Riempite i calamari pressando bene il composto, e chiudete con uno stecchino (se vi avana del ripieno aggiungetelo al sugo nel quale cuoceranno).

Utilizzate un tegame di dimensioni adatte completo di coperchio in vetro e foro di sfiato, perfetto per le cotture in umido.

Soffriggete l’altra metà della cipolla e l’aglio tritati con tre cucchiai di olio, e aggiungete i pomodori pelati tritati, aggiustate di sale e pepe e portate a cottura.
Unite i calamari ripieni al sugo e continuate la cottura per circa 20 minuti coperti, rigirando di tanto in tanto. A fine cottura il calamaro dovrà risultare tenero.

Fate intiepidire i calamari ripieni alla siciliana e tagliate a fette alte un dito, accompagnando col sugo di cottura.

martedì 7 agosto 2018

PESCI IN VASOCOTTURA

Procurarsi dei barattoli da conserva di vetro con chiusura ermetica, misura media.

Lavarli ben bene e poi mettere in ogni barattolo due pomodorini tagliati a metà, un ciuffo di prezzemolo, uno spicchio di aglio o mezzo cipollotto fresco, un piccolo trancio di rana pescatrice e di scorfano privati della lisca e della pelle, due vongole e due cozze, olio extra vergine di oliva ed un pizzico di sale.

A questo punto chiudere i barattoli e immergerli in un grosso pentolone con acqua in ebollizione e lasciarli per 1/2 ora circa.

Aiutandosi con qualche arnese ( io ho usato la parte posteriore di un mestolo come un gancio con il quale ho arpionato i barattoli) tirare fuori i barattoli, pulirli con uno strofinaccio e servire con dei crostini di pane tostato, che ci permetteranno di recuperare l'ottimo brodetto che si formerà all'interno.

Quando il barattolo viene aperto diffonde un profumo meraviglioso.

Se non volete rischiare brutte sorprese evitate le vongole.

Questa stessa tecnica si può applicare con qualsiasi tipo di pesce o verdura.

lunedì 30 luglio 2018

Lemon Curd

Per 5 vasetti medi
300 g di zucchero di canna biondo
550 ml di latte intero
75 g di maizena
120 g di burro di centrifuga
250 ml di succo di limone
2 cucchiaini di scorza di limone non trattato, grattugiata finissima
9 tuorli di uova biologiche


Metti lo zucchero in una pentola insieme a 250 ml di latte. Mescola, poi posiziona la pentola su fiamma media e inizia a scaldare il latte, mescolando di tanto in tanto per far sciogliere bene lo zucchero. Devi raggiungere il punto di ebollizione.
Metti la maizena in una ciotola con il latte freddo rimasto. Mescola bene con una piccola frusta, sino a che la maizena sarà sciolta. Cerca di evitare il più possibile grumi (eventualmente puoi filtrare tutto con un colino). Aggiungi questo composto alla pentola con il latte caldo e lascia sobbollire, mescolando, per 1 minuto.
A questo punto inizia ad aggiungere il burro, un pezzo alla volta, mescolando per farlo sciogliere. Una volta che il burro sarà sciolto, aggiungi il succo di limone e i tuorli, poi la scorza di limone. Mescola bene con una frusta, per rompere le uova e per cuocere la crema. Devi continuare la cottura su fiamma media per 6 – 7 minuti, mescolando quasi continuamente, sino a che noterai che il curd di addensa.
Toglilo dalla fiamma e lascialo intiepidire 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Poi usalo per riempire una torta o i lemon bars, oppure mettilo in barattolini di vetro chiudendo subito con un coperchio a vite. Si conserva 3 – 4 giorni, in frigorifero.
Puoi usare il citrus curd come base di morbidi fool di frutta e panna, come ripieno per brioche oppure crostate.

sabato 16 giugno 2018

Tamales

tamales (al singolare tamal) sono delle preparazioni tipiche del Sud America, e vengono chiamati anche humitas (Argentina), hallacas (Caraibi e Venezuela), bollos (Panama) o montucas (Honduras).
La parola tamal significa "avvolto", poichè queste preparazioni vengono avvolte nelle foglie delle pannocchie di mais o nelle foglie di platano e cotte al vapore o bollite. La foglia viene poi scartata prima di consumarle. Più raramente vengono utilizzate altre foglie, come quelle della pianta di avocado, oppure semplicemente pellicola alimentare.




Ingredienti per circa 25 tamales

  • 1 kg di farina di mais istantanea
  • 2 tazze di brodo di carne
  • 300 g di burro
  • 20-25 foglie di platano (o di pannocchie)
  • 1 kg di carne a piacere (pollo o maiale)
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 2 peperoni verdi
  • 20 g di un mix di spezie (peperoncino, pepe nero, alloro, sesamo...)
  • 50 g di arachidi e anacardi tritati (facoltativo)
  • sale q.b.

Preparazione

Per prima cosa mettere a bagno le foglie in acqua fredda e lasciarle lì fino al momento di preparare i tamales.
In una casseruola preparare un soffritto con la cipolla, l'aglio, i peperoni e la carota tagliati a cubetti, quindi aggiungere le spezie e la carne (anch'essa ridotta a cubetti). Cuocere il tutto con coperchio per almeno un'ora, aggiungendo acqua di tanto in tanto, regolare di sale.
Preparare la masa in una grande ciotola o in una teglia mescolando con le mani la farina di mais con il burro fuso, aggiungendone un po' per volta, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed umido. Per ultimo aggiungere il brodo.
Scolare le foglie dall'acqua e asciugarle bene, spalmarle ognuna con la masa di mais formando uno spessore di circa 2 cm solo per metà della foglia, quindi aggiungere una mestolata di ripieno di carne e la frutta secca tritata al centro della parte di foglia spalmata.
Chiudere ogni tamal avvolgendo il ripieno con i bordi della foglia e ripiegando quello non spalmato per chiudere. In alternativa si può fare un sacchetto e chiuderlo con spago da cucina.
Cuocere tutti i tamales in una pentola a vapore per circa un'ora e mezza, o direttamente bolliti per circa 2 ore.

martedì 20 marzo 2018

Braciolette alla messinese

Spero di non aver cambiato nulla della ricetta tradizionale.

Ingredienti

600 gr Fettine di manzo sottilissime (tipo straccetti)
150 gr Pangrattato (possibilmente casalingo)
100 gr Parmigiano
50 gr Pecorino (io sardo)
Un mazzetto di prezzemolo
Uno spicchio di aglio privato dell'anima interna (facoltativo)
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e Pepe q.b.



Procedimento

  • In una ciotola mescolate il pangrattato insieme ai formaggi grattuggiati, il prezzemolo e l'aglio finemente tritato ed il pepe.
  • Aggiungete tanto olio quanto basta ad ottenere un composto abbastanza bagnato da aderire alla carne.
  • Prendete le fettine di carne (dividendo quelle eccessivamente grandi), distribuite un cucchiaio di composto ed arrotolate.
  • Procedete così fino ad esaurimento degli ingredienti. Tenete da parte il composto di pane avanzato.
  • Allineate 5-6 involtini,  infilzateli con due spiedi, spolverizzate con sale e passateli nella panatura rimasta.

A seconda dei vostri tempi e gusti procedete alla cottura:
  • sulla brace;
  • al forno alla temperatura di 200° per 10 minuti, avendo cura di voltare più volte gli spiedini su ciascun lato per consentire una cottura omogenea;
  • semplicemente in padella bagnandone il fondo con un giro d’olio e rigirandole anche solo una volta appena fatta la crosticina.

Filetto di manzo al pepe verde

Questo pregiato taglio di manzo, che deve essere necessariamente di prima qualità in quanto ingrediente principale della ricetta, viene servito con una salsa avvolgente aromatizzata con grani di pepe verde, che dona cremosità e rotondità al piatto. Proprio la salsa, realizzata con panna e senape di Digione, rivela l’origine francese di questa ricetta dal tocco sofisticato.

Filetto di manzo (4 filetti) 1 kg
Pepe verde in grani in salamoia 20 g
Panna fresca liquida 80 g
Senape di Digione 40 g
Brodo di carne 100 g
Brandy 25 g
Burro chiarificato 20 g
Sale q.b.
Farina 00 q.b. 
Avvolgete i medaglioni di filetto con lo spago da cucina. Pestate una parte del pepe verde (nel mortaio o con l'aiuto di un batticarne) e fatelo aderire alla carne assieme al sale.
Preparazione Filetto al pepe verde - Fase 1
 
 
In una padella, sciogliete il burro con poco olio e il restante pepe in grani e fate rosolare la carne due minuti per lato
Rimuovete la carne dalla pentola, sfumate con il brandy a fiamma alta, poi abbassate il fuoco e unite la panna e la senape.
Rimettete il filetto in padella e fate cuocere. La durata della cottura dipende dal vostro gusto.

Rimuovete lo spago e servite il filetto al pepe verde ben caldo.

Risotto ai carciofi

Per 4 persone:
320 g di riso Carnaroli o Vialone nano
5 carciofi
1,5 litri circa di brodo vegetale
scalogno
un limone
prezzemolo
una noce di burro
sale, pepe 
Crema al parmigiano reggiano
250 g parmigiano reggiano
100 g panna fresca
una noce di burro
  1. Lavate e pulite i carciofi togliendo tutte le foglie esterne fino ad arrivare a quelle più centrali chiare. Tagliate i cuori di carciofo a metà ed eliminate il fieno interno, tagliate a spicchi e metteteli in acqua acidulata con limone.
  2. In una pentola ampia e bassa, fate imbiondire lo scalogno tagliato sottilmente. Aggiungete i cuori di carciofo e fateli cuocere un paio di minuti a fuoco vivace,salate. Aggiungete un po’ di brodo caldo e proseguite la cottura fino a quando non l’hanno assorbito, circa 5 minuti. Aggiungete il riso e fatelo tostare, bagnate con un po’ di brodo bollente in modo da ricoprire bene il riso e far sobbollire.
    Continuate la cottura aggiungendo poco brodo alla volta, il riso deve sempre asciugare prima di aggiungere altro brodo.
  3. Quando il risotto è pronto pepate, aggiungete un po’ di prezzemolo fresco tritato e spegnete il fuoco, mantecate con una noce di burro e mescolate spingendo la pentola con dei piccoli colpi in avanti e poi indietro per far muovere il riso come un’onda. Fate riposare il risotto coperto per circa 2 minuti, in modo da permettere ai sapori di amalgamarsi al meglio. E’ proprio questa fase di mantecatura che dona al risotto la cremosità giusta e la lucentezza.
  4. Per la crema al parmigiano reggiano, riscaldate la panna in un pentolino a fuoco basso, aggiungete una piccola noce di burro e il parmigiano grattugiato, girate con una frusta fino ad avere una crema densa, non deve cuocere troppo bastano pochi minuti.
    Servite il vostro risotto con sopra qualche carciofo e la crema di parmigiano.

Mousse di lamponi




600 g di lamponi
succo di mezzo limone
150 g di zucchero
3 albumi d’uovo
450 ml di panna fresca da montare
Frullate i lamponi con il succo di limone. Fate sciogliere in un pentolino lo zucchero con 125 ml di acqua. Continuate a cuocere fino a quando incomincerà a fare delle bollicine e togliete dal fuoco e fate raffreddare. Con l’aiuto di un frullino elettrico, montate a neve gli albumi aggiungendo lentamente lo sciroppo di zucchero. In un altro recipiente montate la panna ed aggiungete la purea di lamponi; incorporate delicatamente, con l’aiuto di un cucchiaio di metallo, gli albumi e versate questa mousse in una ciotola di vetro o vari bicchierini che metterete nel freezer per 3 ore.
Mezz’ora prima di servire, toglietela dal freezer e decorate con 100 g di lamponi avanzati e panna.

giovedì 8 marzo 2018

Zeppola con verdure

L’impasto neutro si sposa alla perfezione con moltissimi ingredienti e ciò mi ha ispirata in questa ricetta monoporzione: la zeppola con verdure è arricchita anche da salmone affumicato e burrata fresca, per un assaggio da estasi. 
 Coraggio allora, grembiule a portata di mano e fornello acceso!Zeppola alle verdure farcita e pronta all'assaggio

ingredienti per 4 persone

Per la pasta choux

farina 00 120 gr
acqua 125 gr
burro 50 gr
uova medie 3
sale 3 gr

Per le verdure

zucchine 120 gr
carote 120 gr
olio extravergine di oliva 50 gr
sale e pepe q.b.
aglio 3 spicchi
timo 2 rametti

Per farcire

salmone affumicato 12 fette
burrata 120 gr
basilico fresco a piacere
arance 1

Per friggere

olio di arachidi 1 l

Per decorare

pomodorini 120 gr

Zeppola con verudre: procedimento

La base di pasta choux

In un pentolino fai sciogliere dolcemente il burro nell’acqua, senza tuttavia portare a bollore il composto. Spegni il fuoco e incorpora sale e farina, mescolando con una frusta vigorosamente. Riponi il pentolino sul fuoco e mescola ulteriormente fino a notare il formarsi di una patina biancastra sul fondo: è il segnale che la maglia glutinica si è ben sviluppata.
Trasferisci la pasta ottenuta in una planetaria munita di foglia e azionala qualche secondo per raffreddare il composto. A questo punto unisci un uovo alla volta*. Mi raccomando: non proseguire se l’uovo precedente non è stato completamente assorbito. Ecco la pasta choux, puoi trasferirla in una sac à poche munita di bocchetta a stella o dentellata.

Forma le zeppole

Ritaglia dei quadrati di circa 10 cm per lato dalla carta forno, quindi spremi su ciascuno una zeppola di circa 8 cm di diametro.

Le verdure

Monda e taglia alla julienne – ovvero a bastoncini sottili – zucchine e carote, per farle saltare in una padella per pochi minuti dopo aver soffritto aglio, olio extravergine di oliva e foglioline di timo. Aggiusta di sale e pepe alla fine. Ecco pronte anche le verdure, belle croccanti.

Friggi e farcisci

Scalda l’olio dividendolo in due tegami distinti. Porta uno ad una temperatura di 140° al massimo, l’altro a 180°. Tieni la temperatura monitorata con un termometro da cucina**. Immergi nell’olio a 140° 2-3 zeppole assieme alla carta forno, tenedola rivolta verso la superficie. Cuoci per 4 minuti girandole, quindi togli la carta forno e immergile per pochi secondi nell’olio a 180°. Scola le zeppole su un foglio di carta assorbente.
Ora che hai tutto pronto puoi servire. Taglia la seppola e farciscila con metà parte della burrata sfilacciata, salmone affumicato e verdure saltate. Usa la zeppola poi come base per adagiare sopra la burrata rimanente, con il basilico fresco e i pomodorini tagliati a spicchi. Per ultimo, una grattugiata di scorza d’arancia. Zeppola con verdure pronta!

Crocchette di latte

Quando dici crocchette, immagino pensi: “Non sono mai abbastanza!”. E come darti torto! Se anche a casa tua le crocchette di patate sono un antipasto che va letteralmente a ruba, allora devi assolutamente provare le sfiziose crocchette di latte.
 

Crocchette di latte: ingredienti per 25 crocchette

latte fresco intero 1 l
farina 00 150 g+ 100 g per la panatura
burro 150 g
formaggio grattugiato 40 g
noce moscata in polvere a piacere
sale q.b
pepe nero macinato q.b
pangrattato 250 g
uova 4

Per friggere

olio di arachidi 1 l

Per la maionese

timo q.b
basilico q.b
prezzemolo q.b
maggiorana q.b
sale q.b
pepe q.b
paprika affumicata 1 cucchiaino
latte di soia 80 g
olio di semi 160 g
succo di limone 15 g
curcuma 1 cucchiaino

Crocchette di latte: procedimento

Per le crocchette incomincia a preparare la besciamella. Fai sciogliere il burro in un pentolino, aggiungi la farina e mescola fino a quando si scurirà: otterrai quello che viene chiamato roux. Versa ora il latte e continua a mescolare velocemente per fare addensare il composto. Unisci anche il formaggio grattugiato, la noce moscata, il pepe e il sale. Quando la besciamella si sarà addensata, spegni il fuoco e trasferiscila in una ciotola molto capiente: coprila con la pellicola trasparente e falla raffreddare prima a temperatura ambiente, poi trasferiscila in frigorifero a rassodare per circa 2-3 h. Dovrai ottenere un composto sodissimo e malleabile.

Forma e cuoci le crocchette

A questo punto, preleva circa 60 g di impasto e modellalo a mano creando dei piccoli cilindri, così da formare le crocchette. Passale poi nella farina, nelle uova sbattute* e infine nel pangrattato, poi nelle uova e nel pangrattato in modo da creare una doppia panatura. Man mano che le prepari, adagia le crocchette su un vassoio e procedi con la frittura.
Fai scaldare l’olio per la frittura**, quindi fai cuocere le crocchette poche per volta fino a quando saranno belle dorate, rigirandole di tanto in tanto per una cottura uniforme. Scolale con una schiumarola sulla carta da cucina in modo che rilascino l’olio in eccesso.

Per la maionese

Per accompagnare le crocchette di latte ho deciso di preparare una gustosa maionese senza uova. Trita le erbe e tienile da parte. Metti nel bicchiere di un mixer l’olio, il succo di limone, il latte di soia, un pizzico di sale e frulla tutto con un frullatore ad immersione: mantieni fermo per qualche secondo il frullatore nel bicchiere, per poi muoverlo verticalmente una volta formatasi la maionese.
Ora dividi la maionese in due ciotole distinte: in una incorpora la curcuma e metà dose di erbe aromatiche, mentre nell’altra la paprika affumicata e il resto degli aromi.

Per impiattare

Trasferisci sul piatto da portata le crocchette e accompagnale servendole con la maionese senza uova: crocchette di latte pronte per la tua tavola!

Crocchette di latte: note

* Questo passaggio è fondamentale: la panatura servirà per non far uscire il ripieno delle crocchette durante la cottura.