Un piatto tipico della tradizione laziale amato in tutta Italia
Nata nel comune di Amatrice, in provincia di Rieti, l’amatriciana è ormai un piatto tipico della cucina non solo romana ma di tutta Italia. Considerata cibo povero dei contadini, inizialmente questa pasta era preparata senza il pomodoro, soltanto con il guanciale e il pecorino romano. Alla fine del diciassettesimo secolo, agli spaghetti all’amatriciana è stato aggiunto il pomodoro e la ricetta è stata tramandata così senza modifiche sino a oggi.
Alle origini l’amatriciana… era gricia
La gricia (o griscia) è l’antenata dell’amatriciana, nacque tra i
poveri pastori dell’Appennino che, nelle loro migrazioni stagionali,
portavano nelle bisacce pecorino, strutto e guanciale per condire la
pasta (ma “grici” a Roma erano anche i panettieri, e perfino gli
immigrati originari della Valtellina e del Canton Grigioni…).
L’amatriciana comparve solo alla fine del ‘700, quando venne inventata
la salsa di pomodoro, semplicemente aggiunta agli ingredienti della
gricia: ne parla per la prima volta il cuoco Francesco Leonardi nel suo
Apicio moderno (1790).
Ricetta dell’Amatriciana per 4 persone
500 g di pelati
200 g di guanciale
360 g di spaghetti
100 g di pecorino romano
sale e pepe
Procedimento
Fate rosolare il guanciale tagliato a striscioline nella padella senza condimenti. In un’altra pentola fate bollire l’acqua senza sale, tuffateci gli spaghetti e fate cuocere sino a metà del tempo stabilito sulla confezione. Nel frattempo frullate i pelati, aggiungeteli al guanciale dorato, salate e fate cuocere. Scolate gli spaghetti, uniteli al sugo e rimescolate. Continuate la cottura della pasta aggiungendo l’acqua bollente sino a che non sarà al dente. Fuori dal fuoco spolverate con abbondante pecorino, pepe e servite fumante.
Ricetta dell’Amatriciana per 4 persone
500 g di pelati
200 g di guanciale
360 g di spaghetti
100 g di pecorino romano
sale e pepe
Procedimento
Fate rosolare il guanciale tagliato a striscioline nella padella senza condimenti. In un’altra pentola fate bollire l’acqua senza sale, tuffateci gli spaghetti e fate cuocere sino a metà del tempo stabilito sulla confezione. Nel frattempo frullate i pelati, aggiungeteli al guanciale dorato, salate e fate cuocere. Scolate gli spaghetti, uniteli al sugo e rimescolate. Continuate la cottura della pasta aggiungendo l’acqua bollente sino a che non sarà al dente. Fuori dal fuoco spolverate con abbondante pecorino, pepe e servite fumante.
Nessun commento:
Posta un commento
Publica um comentario- Lascia un commento