Cucina del mondo

Ricette gustose di Sandra Caxambu

Cuoca professionale
Amo cucinare, fotografare le mie pietanze, commentare le mie esperienze in giro per il mondo.
Da un prodotto povero e genuino trasformo in una pietanza chic.

Troverete le mie ricette, ricette di chef famosi e amici appassionati per la culinaria

Parlo di sensi in tudo e non solo di gusto...
La risposta é semplice: un piatto non si conosce solo attraverso i sapori ma attraverso il perfetto connubio tra aspetto, odore, gusto e… suono!



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domenica 10 dicembre 2017

Taralli pugliesi




INGREDIENTI:

    500 gr di farina 00
    125 ml di olio extravergine
    200 ml di vino bianco secco
    1 cucchiaio di sale fino
    Pepe
    Semi di finocchio
La ricetta dei taralli pugliesi

1- Disponete la farina a fontana su una spianatoia ed aggiungete il sale, l’olio, il vino bianco ed i semi di finocchio
2- Impastate bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico
3- Ricopritelo con una pellicola trasparente e fatelo riposare per almeno mezz’ora al fresco
4- Trascorsa la mezz’ora, lavorate l’impasto dividendolo in piccoli pezzi grandi abbastanza da ricavare dei bastoncini da 1 cm di diametro ed 8 cm di  lunghezza che andrete a chiudere sovrapponendo le due estremità.
5- Appoggiate i taralli su un canovaccio e poi bolliteli dieci alla volta in un tegame
6- Una volta che iniziano a tornare a galla appoggiateli su un canovaccio pulito per qualche minuto e poi trasferiteli su una teglia foderata con carta da forno.
7- Cuoceteli per 30 minuti a 200° C finché non sono dorati.
8- Spegnete il forno e lasciateli raffreddare senza tirarli fuori in modo che si asciughino bene e restino croccanti!

La storia dei taralli

Da dove nasca la parola tarallo, non si sa con certezza. C’è chi dice dal latino “torrère” (abbrustolire), chi  dal francese “toral” (essiccatoio), chi dall’italico “tar” (avvolgere), ma la  tesi più attendibile vuole che tarallo discenda dal greco “daratos”, ossia  “sorta di pane”.

Se tuttavia l’etimologia di questo alimento non è chiara, se ne conosce bene l’origine.
La storia dei taralli ha infatti inizio nel 1400 quando i contadini pugliesi li offrivano a visitatori e amici accompagnati da un bicchiere di vino.
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