Cucina del mondo

Ricette gustose di Sandra Caxambu

Cuoca professionale
Amo cucinare, fotografare le mie pietanze, commentare le mie esperienze in giro per il mondo.
Da un prodotto povero e genuino trasformo in una pietanza chic.

Troverete le mie ricette, ricette di chef famosi e amici appassionati per la culinaria

Parlo di sensi in tudo e non solo di gusto...
La risposta é semplice: un piatto non si conosce solo attraverso i sapori ma attraverso il perfetto connubio tra aspetto, odore, gusto e… suono!



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martedì 17 ottobre 2017

Bistecca di bucce di banana impanata

Non si butta via nulla!
Ingredienti: 4 bucce di banane mature
 2 spicchi d'aglio ben pressati
 1 cucchiaino di sale 
Pepe qb
 ½ salsa di prezzemolo finemente tritato
 Succo di 1 limone 
Metodo di preparazione: Battere leggermente le bucce come quello per la carne
 Lasciare i buoi in marinatura per 30 minuti per raccogliere sapore.  
 - passare nella farina di grano - passare nelle uova battute (2) - passare nella farina e Friggere in olio riscaldato fino a dorato sulle due facce. Mettere il tovagliolo di carta per rimuovere il grasso in eccesso. Servire caldo. Suggerimento: se preferite è possibile utilizzare la farina di cereali invece della farina. Diventa veramente croccante!

nb: lavare bene le bucce con un cucchiao piccolo di bicarbonato

domenica 8 ottobre 2017

La Finocchiona

La Finocchiona è un insaccato tipicamente toscano, una vera istituzione per gli abitanti soprattutto del Chianti fiorentino e del senese; nella zona dell'Impruneta, nei pressi di Firenze, viene anche chiamata "sbriciolona" poiché dev’essere estremamente morbida, tanto da sbriciolarsi al taglio, che deve essere eseguito rigorosamente a mano.

Questo ghiotto salume è così chiamato per i semi di finocchio aggiunti all'impasto di puro suino; la carne grassa, costituita dal guanciale, viene triturata finemente insieme a quella magra, quindi miscelata con vino rosso, sale, pepe ed aglio, semi di finocchio ed infine insaccata in un budello cieco di manzo, spesso di notevoli dimensioni.

Ricetta Garam Masala

Garam Masala, una miscela di spezie originaria del nord dell’India che si è poi diffusa in tutto il paese. Garam significa “piccante”, masala significa “spezia”. In realtà il grado di piccantezza varia molto in base alla regione e più semplicemente secondo i gusti di chi prepara.
La versione che vi propongo è quella generalmente diffusa nella parte settentrionale dell’India; aggiungendo una foglia di alloro secco assume una caratterizzazione propria del Punjab; sostituendo il cardamomo con lo zafferano, che viene coltivato in Kashmir, prende la connotazione di questa regione a lungo disputata.
Per la realizzazione del Garam Masala non è necessario tostare le spezie; questo procedimento viene impiegato in altre miscele tradizionali.
Questa polvere fragrante non viene aggiunta che negli ultimi cinque minuti di cottura, tempo sufficiente per permettergli di amalgamarsi con gli altri aromi, o semplicemente sparsa sul piatto finito prima di servirlo.Viene così impiegata per i curry, i cibi stufati e alla griglia ma può essere utilizzata anche per aromatizzare lo yogurt.

Garam Masala

Per un vasetto da 25 g circa

pepe nero un cucchiaio
semi di coriandolo un cucchiaio
cumino un cucchiaio
cannella mezzo cucchiaino
noce moscata la punta di cucchiaino
chiodi di garofano mezzo cucchiaino
cardamomo nero una bacca
cardamomo verde cinque bacche

Ponete tutte le spezie nel mortaio e pestate leggermente con il pestello per rompere le bacche di cardamomo verde. Con l’aiuto di un coltellino grattate i piccoli semi neri e profumati ed eliminate le capsule verdi.

Pestate alacremente fino a raggiungere la consistenza di una polvere appena grossolana. Se utilizzate un macinino del caffè o un blender occupatevi preventivamente di svuotare le bacche di cardamomo verde.

Foglie di curry (Curry Leaves)

foglie di curry (Curry Leaves) patiscono un grande problema di identità. Sono spesso confuse con l'omonimo blend di spezie, che come saprete di foglie di curry non ha traccia; in realtà il curry è una miscela che cerca proprio di replicare il sapore delle foglie.

Poi c'è un'altra questione che riguarda la parola curry, genericamente usata per descrivere gli stufati indiani. I piatti di curry devono il loro nome alla parola indiana "kari" che indica le foglie di curry.
Ora che abbiamo fatto chiarezza riguardo alla parola curry, diamo uno sguardo più attento a questa splendida foglia.

FOGLIE DI CURRY: PROPRIETÁ  

Le Kary, o foglie di curry, provengono dall'albero di curry, imparentato alla famiglia degli agrumi, originario dell'India meridionale e dello Sri Lanka. Il suo nome botanico è Murraya koenigi.

sabato 7 ottobre 2017

Gnocchi di patate e castagne con salsa al timo e zafferano

Perché non utilizzare la farina di castagne, invece della tradizionale farina 00 per preparare degli gnocchi originali e leggermente dolci? Il condimento poi, abbinando il delicato sentore dello zafferano a guanciale e pecorino, riporta sul salato, regalando piacevoli sensazioni al palato!

Ingredienti per 4 persone: 800 g di patate farinose, 200 g di farina di castagne, 1 uovo, 2 bustine di zafferano 3 Cuochi, 80 g di guanciale tagliato a cubetti, pecorino sardo DOP fresco dell’Ogliastra, 1 cucchiaio di amido di mais, 50 ml di brodo vegetale, una decina di rametti di timo, olio extravergine di oliva, sale e pepe bianco in grani.

Bollire le patate con la buccia in acqua salata e dopo mezzora circa provarne la cottura. Scolarle, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate. Fare una fontana sulla spianatoia, salare, lasciar raffreddare e nel frattempo preparare il condimento. Tagliare il guanciale a cubetti e scottarlo in una padella antiaderente finché non sia croccante. Togliere il guanciale e scaldare il fondo di cottura con 3 cucchiai di olio extravergine. Rosolarvi per 1 minuto l’amido di mais, poi unire le foglioline di timo, tenendone da parte alcune per guarnire, qualche cucchiaiata di brodo vegetale in cui sia stato sciolto lo zafferano e mescolare finché si formi una cremina densa e profumata. Condire con una generosa macinata di pepe.
Unire i cubetti di guanciale, mescolare e tenere in caldo nella padella.
Mettere un uovo e un pizzico di sale al centro della fontana di patate schiacciate, romperlo con la forchetta ed aggiungervi la metà della farina di castagne, unendo il resto poca alla volta. Formare un impasto omogeneo, avvolgerlo con la pellicola e lasciar riposare per una decina di minuti, poi spolverare il piano di lavoro con la farina, togliere poco impasto alla volta e formare dei rotolini che a loro volta andranno tagliati a pezzetti per formare gli gnocchi. Lessarli in acqua salata facendo attenzione che non si attacchino sul fondo e scolarli con il ramaiolo quando affiorano. Versarli in padella con il condimento, mescolare bene e, una volta terminato l’impasto, disporre nei piatti con scaglie di pecorino sardo DOP fresco. Guarnire con il guanciale e ciuffetti di timo.

venerdì 6 ottobre 2017

Come preparare una cena stili indiano






Lo stile indiano è uno stile molto caratteristico e colorato, con rifiniture ricercate e profumi e aromi molto speziati. La cucina infatti tratta spesso di sapori e aromi particolari ai quali la cucina italiana non ci ha abituati e che quindi non a tutti possono piacere. Tuttavia potrebbe essere molto divertente organizzare una cena particolare con i nostri amici e parenti in perfetto stile indiano.
possono piacere. Tuttavia potrebbe essere molto divertente organizzare una cena particolare con i nostri amici e parenti in perfetto stile indiano. In questa guida, quindi, vedremo come fare per riuscire ad organizzare una cena in perfetto indiana

 Per quanto riguarda il cibo sicuramente dobbiamo orientarci per i primi o i secondi col curry, miscela di aromi e di spezie di origine indiana. Ma è possibile optare anche per dei primi piatti a base di riso come il Riso al Limone, il Riso alle Verdure, il Byriani e il Dalchini Palau, oppure a base di pollo come la Shorba. Anche per i secondi è possibile optare per dei piatti a base di pesce come il Pesce Tandoori, il Pesce con Yoghurt e il Pesce Amritsari oppure a base di pollo come il Korma di Pollo e il Pollo Tandoori

Il dolce
Per concludere la cena bisogna servire il dolce accompagnandolo con una bevanda tipica indiana. Per quanto riguarda la scelta del dolce, il consiglio è di preparare del Kheer (ossia un budino di riso) oppure del Kulfi (ossia un tipico gelato indiano con mandorle) in quanto si tratta di dolci di semplice preparazione e che richiedono ingredienti facilmente acquistabili in supermercati e negozi di alimentari. Per quanto riguarda invece la scelta della bevanda, il consiglio è di preparare l'immancabile Chai (il the indiano per eccellenza) o del Latte Badam (ossia un latte caldo speziato dal sapore delicato